Tecnica ultra mininvasiva Rezum per la cura dell'ipertrofia prostatica benigna

Ipertrofia prostatica benigna La tecnica meno invasiva possibile: il Rezum

Ipertrofia prostatica benigna
La tecnica meno invasiva possibile: il Rezum

Che cos’è il Rezum?

Il Rezum è una tecnica ultra-mininvasiva nuovissima, appena introdotta in Italia e per questo al momento disponibile solo in regime privato, che consiste nell’iniettare nell’adenoma prostatico (ovvero nella sede dell’ipertrofia benigna) vapore acqueo con un’apparecchiatura piuttosto sofisticata.

Può essere praticata dai soli chirurghi dotati di apposita certificazione HCP.

Quali sono i vantaggi dimostrati di questa tecnica?

Il primo vantaggio è la poca invasività, inferiore anche rispetto alla tecnica meno invasiva utilizzata finora, ovvero il GreenLight.
Il Rezum infatti non è una procedura chirurgica ma AMBULATORIALE. E’ effettuata in anestesia locale o tramite leggera sedazione e non necessita di ricovero ospedaliero.
Altro notevolissimo vantaggio è rappresentato dalla conservazione della funzione sessuale e dell’eiaculazione nella grande maggioranza dei pazienti. Rappresenta quindi il trattamento più consigliato per i pazienti giovani che hanno necessità di mantenere la propria fertilità.

Trattamento dell'ipertrofia prostatica benigna prima, durante e dopo il Rezum

I benefici del trattamento sono immediati?

I benefici del trattamento si manifestano in genere dopo poche settimane dal trattamento stesso. Il paziente dovrà portare il catetere vescicale dopo la procedura solo per alcuni giorni. Ad oggi è disponibile in commercio un modello di catetere che resta totalmente all’interno dell’uretra per consentire al paziente di tornare immediatamente alla propia routine senza fastidi o imbarazzi.

Un paragone rispetto al Green Laser?

Il Green laser è un intervento endoscopico altamente risolutivo leggermente più invasivo che necessita di ricovero ospedaliero. Rispetto al Rezum ha lo svantaggio di non permettere la conservazione dell’eiaculazione. Di contro il Rezum è spesso meno risolutivo e comporta la necessità di ripetere il trattamento, seppur a lungo termine, o di dover optare per un intervento più radicale anche se in una bassa percentuale dei casi trattati (10-15%).

Quindi quale scegliere?

Non esiste un trattamento migliore in termini assoluti; sarà il Medico a valutare quale sia quello più idoneo per ogni tipo di paziente e le sue necessità. Avere più trattamenti mini- invasivi a disposizione non fa che accrescere la qualità e la specificità delle cure offerte ai pazienti.

L’intervento di Rezum eseguito dal Prof. Francesco Greco

Griglia di paragone tra trattamento Rezum e GreenLight

La parola ai pazienti

Ecco a voi la testimonianza di un paziente del Prof. Greco che si è sottoposto all’intervento di Rezum.

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