Prostatectomia robotica
Il tumore alla prostata rappresenta il 30% di tutti i tumori diagnosticati negli uomini a partire dai 50 anni e nella maggior parte dei pazienti è asintomatico.
Per questo motivo si consiglia a tutti gli uomini sopra i 45 anni di eseguire almeno una volta l’anno un prelievo di sangue per verificare il dosaggio del PSA libero e totale ed una visita urologica.
Successivamente l’urologo deciderà se è necessario fare ulteriori accertamenti quali una ecografia, una risonanza magnetica multiparametrica o una biopsia prostatica fusion che, ad oggi, rimane il gold standard nella diagnosi del tumore della prostata.
L’opzione chirurgica di asportazione radicale della prostata può portare a guarigione in circa l’80 % dei casi trattati ed è consigliata nei pazienti con malattia localizzata, in buone condizioni cliniche e di età inferiore ai 75 anni.
Esistono numerose tecniche chirurgiche per approcciare la patologia prostatica:
– La chirurgia a cielo aperto è la tecnica tradizionale che prevede l’accesso alla prostata attraverso un’incisione cutanea della misura opportuna;
– La chirurgia mininvasiva comprende invece la chirurgia laparoscopica e la chirurgia robotica. Entrambe prevedono solo 4-5 piccole incisioni di circa 0.5-1 cm nell’addome riducendo drasticamente così il rischio di emorragie, il dolore post-operatorio e consentendo un precoce ritorno alle attività pre-intervento.
Anche il recupero della continenza urinaria e della potenza sessuale risultano essere più rapidi dopo un intervento mini-invasivo rispetto a quello in modalità cielo aperto (rif. Greco F, Wagner S, Hoda MR, Kawan F, Inferrera A, Lupo A, Jurczok A, Reichelt O, Hamza A, Fornara P: Laparoscopic vs open retropubic intrafascial nerve-sparing radical prostatectomy: surgical and functional outcomes in 300 patients. BJU Int 2010; 106:543-7).
CHIRURGIA MINI-INVASIVA
Chirurgia laparoscopica
Consente di eseguire l’intervento tramite l’utilizzo di strumenti chirurgici del diametro di 5-12 mm inseriti nell’addome attraverso piccoli buchi dello stesso diametro. Una particolare telecamera bidimensionale (2D) consente di operare guardando l’immagine del campo operatorio su di un monitor.
Chirurgia robotica Da Vinci®
Rappresenta l’evoluzione della chirurgia laparoscopica e permette all’operatore di affinare ulteriormente la tecnica chirurgica mini-invasiva grazie ad una visione avanzata tridimensionale (3D) capace di ingrandire di 10 volte le strutture anatomiche e ad un movimento di 360° degli strumenti robotici che permette di eseguire precisi movimenti chirurgici in assenza di tremore. Questi vantaggi garantiscono un minor rischio di complicanze intra e post-operatorie ma soprattutto il recupero precoce della continenza urinaria ed una migliore funzionalità erettile post-operatoria.
Chirurgia open
Chirurgia mini-invasiva
Chirurgia Robotica Da Vinci®: la mia esperienza
Nella mia esperienza di 1700 interventi di prostatectomia radicale laparoscopica e robotica dal 2009, posso affermare che la prostatectomia radicale eseguita con la tecnica
robotica oltre che garantire la guarigione dalla malattia in tutti i casi che rientrano nelle corrette indicazioni chirurgiche, consente una ripresa funzionale in termini di continenza urinaria e potenza sessuale superiore e più rapida.
Alla rimozione del catetere vescicale in quinta giornata postoperatoria circa il 90% dei pazienti presenta una minzione valida e non necessita dell’uso di alcun device per incontinenza urinaria severa.
I vantaggi del Sistema Robotico Da Vinci® X/Xi
Il sistema robotico da Vinci X/Xi è ad oggi la piattaforma più evoluta per la chirurgia mininvasiva. L’integrazione di una visione 3D ad alta definizione, con una strumentazione che permette una libertà di movimento superiore a quella degli arti umani, consente al chirurgo di eseguire interventi complessi con estrema precisione.
L’utilizzo del sistema Da Vinci® si traduce per il paziente nei seguenti vantaggi:
- Minima necessità di trasfusioni;
- Ridotto dolore post-operatorio;
- Ridotti tempi di ospedalizzazione;
- Minore rischio di complicanze;
- Recupero precoce della continenza urinaria e della potenza sessuale;
- Rapida ripresa delle normali attività quotidiane;
- Rapido ritorno alla normale alimentazione;
- Eccellenti risultati estetici (piccole incisioni chirurgiche).
Ovviamente, questi benefici si ottengono non soltanto grazie al sistema robotico ma soprattutto all’esperienza e all’abilità del chirurgo che lo utilizza.
Nonostante gli studi clinici supportino l’efficacia del sistema Da Vinci® come strumento di chirurgia mini-invasiva, la qualità dei risultati ottenuti è chirurgo-dipendente. L’intervento con il sistema chirurgico Da Vinci® può non essere appropriato per tutti i pazienti. Si rivolga al Suo medico per conoscere tutte le opzioni di trattamento, nonché i rischi e i benefici associati a ciascuna opzione.